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Pene curvo congenito 

Il recurvatum congenito o pene curvo congenito è una patologia relativamente rara ed è diagnosticata in genere attorno alla seconda decade di vita.

 

Cause

 

Le cause congenite sono  dovute ad un' asimmetria nello sviluppo delle fasce del pene e più specificamente della Tunica albuginea, che è la struttura che ricopre i corpi cavernosi propriamente detti.

Altre anomalie di sviluppo possono riguardare anche le fasce pù esterne alla Tunica albuginea come Dartos e fascia di Buck. Questo tipo di anomalie sono causa nel pene eretto di deviazioni dell’asta sull’asse longitudinale e/o trasverso.

Nel pene curvo congenito spesso la  curvatura è ventrale o ventrale e laterale.

Spesso la curvatura ventrale è associata ad Ipospadia

 

Come si diagnostica?

 

La diagnosi è relativamente semplice; si basa sulla auto- osservazione con eventuale materiale fotografico da portare in visione al chirurgo urologo con anamnesi positiva per assenza di traumatismi penieni e assenza di sintomatologia.

L’esame obiettivo ed ecografico permettono di discriminare la patologia congenita dall’induratio penis plastica (M. di la Peyronie) grazie all’assenza di placche di fibrosi.

Clinica del dottore
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Quando bisogna preoccuparsi?

 

In genere curvature inferiori di 30° non sono tali da preoccupare il paziente e quindi per i rapporti sessuali. Al di sopra di questa curvatura è indicato l’intervento chirurgico.

Curvature >30° possono predisporre a microtraumi durante la penetrazione, che a lungo andare possono predisporre all'insorgenza di Induratio penis plastica.

 

 

Quale è il trattamento?

 

Vi sono molte tecniche per la correzione chirurgica del recurvatum; la tecnica più frequentemente impiegata è quella indicata la corporoplastica secondo Nesbit. Essa prevede delle incisioni e delle suture sulla porzione della tunica albuginea opposta alla curvatura.

 

- Intervento effettuato in regime di Day-surgery

- Durata di 60 minuti

- Anestesia locale o loco-regionale

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Vi sono complicanze e/o effetti secondari all’intervento?

 

Come conseguenza dell’intervento secondo Nesbit  vi è un leggero accorciamento dell’asta peniena che solitamente è reso ininfluente dall’indubbia implicazione positiva a cui giova il paziente.

 

Il paziente può svolgere regolare attività sessuale?

 

No, l’attività sessuale deve essere sospesa per circa 4 settimane.

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Prof Antonio Ruffo 

𝐒𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐔𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚, 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚, 𝐂𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 R𝐢𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 G𝐞𝐧𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐞 U𝐫𝐞𝐭𝐫𝐚𝐥𝐞

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